Lo stalking

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Sindrome delle molestie assillanti

Nel panorama internazionale si è assistito all’introduzione, nel 1990, della prima legislazione anti stalking in California, successivamente estesa anche agli altri stati del Nord America ed in altre nazioni (Canada, Australia, Inghilterra). Il fenomeno è venuto alla ribalta dopo la persecuzione di celebrità dello spettacolo e dello sport (Sharon Stone, Madonna, Nicole Kidman, Monica Seles ecc.).

Lo Stalking o sindrome delle molestie assillanti ( cfr. V. Mastronardi ) – dal verbo inglese to stalk (braccare, inseguire, perseguitare) è: “un insieme di comportamenti ripetuti ed intrusivi di sorveglianza, di controllo, di ricerca di contatto e di comunicazione nei confronti di una vittima che risulta infastidita e/o preoccupata da tali attenzioni e comportamenti non graditi”. (Mullen e Pathè 1997).

In ambito musicale, a parere di qualche critico, la canzone “Every breath you take” (1983) di Sting sembra aver tratteggiato qualche aspetto comportamentale correlato alla sindrome: “Every move you make/Every step you take/I’ll be watching you…” (Ogni movimento che fai/Ogni passo che fai/ starò a guardarti).

Secondo l’ISTAT (2019) il 21% della popolazione è vittima di stalking almeno una volta nella vita. Circa l’80% delle vittime è donna. E’ considerato “reato spia o sentinella” idoneo ad anticipare la tutela della vittima rispetto a più gravi reati compreso l’omicidio.

In Italia, con il decreto legge 23 febbraio 2009, n. 11 (Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori), convertito, con modificazioni, nella legge 23 aprile 2009, n. 38, è stato introdotto nel Titolo XII del codice penale (Delitti contro la persona), nella sezione III dedicata ai delitti contro la libertà morale, l’articolo 612-bis, che punisce il delitto di “Atti persecutori”.

Contesti

Lo stalking si riscontra nel:
  • 55% delle relazioni di coppia
  • 25% in ambito condominiale
  • 15% negli ambienti di lavoro (mobbing) o di istruzione
  • 5% nella famiglia (genitori, figli, fratelli)
stalking

Protagonisti dello stalking

Lo Stalker
Autore delle condotte persecutorie e di interferenza nella vita privata altrui che concentra su una persona una polarizzazione ideo-affettiva attuata con una serie di molestie e minacce.

La Vittima
Persona sulla quale si concentrano le “attenzioni” dello stalker percepite come assillanti e disturbanti. Le conseguenze consistono in cambiamenti dello stile di vita quotidiano, nella necessità di cambiare residenza, numero di telefono, relazioni sociali ecc.

  • Partner o ex partner (marito, fidanzato, amante)
  • Amici, colleghi di lavoro
  • Pazienti, assistiti
  • Fan-stalker
  • Sconosciuti
  • Il respinto 36%
  • Il bisognoso di intimità 34%
  • Il corteggiatore incompetente 15%
  • Il risentito 11%
  • Il predatore 4%

Comportamenti dello stalker

  • comunicazioni intrusive (nei social, con telefonate, con sms, con e-mail, con posta)
  • contatti e controllo diretto – indiretto (appostamenti, pedinamenti, osservazioni), confronto diretto (minacce, visite sulla porta di casa, visite sui luoghi di lavoro), vandalismo
  • cyberstalking: si tratta di molestie on-line commesse per lo più da sconosciuti tramite l’uso di e-mail, network, chat rooms ecc.
  • comportamenti associati: regali indesiderati, ordini di acquisto di beni o di fornitura di servizi per conto della vittima